Il Volteggio equestre è uno sport completo molto diffuso nei Paesi dell’Europa centro-settentrionale ed in particolare in Francia e in Germania, uno sport che unisce la ginnastica artistica all’equitazione prendendone i punti di forza e le caratteristiche migliori di entrambe le discipline.

Oltre ad essere un sport equestre molto spettacolare, è sicuramente divertente e stimolante per chi lo pratica.

In Italia il Volteggio Equestre è in via di espansione e sempre più realtà, agonistiche e non, si approcciano a questa disciplina proponendolo all’interno delle attività promosse dal proprio centro ippico.

Ma quali sono i punti di forza in area sportivo-educativa del Volteggio Equestre?

Sara Caico, istruttrice del “Komera Vaulting Team” vincitore del talent show di Fiera Cavalli Verona “talenti e Cavalli” ci racconta le tappe che la hanno porata ad amare questa disciplina sportiva, praticarla e proporla successivamente in qualità di tecnico.

La culla nella quale è nata la nostra incredibile esperienza dall’alto valore umano prima che sportivo è la Società Ippica del Bardigiano che opera nel settore equestre da undici anni.

In particolare il progetto del volteggio dell S.I.B. è nato nel 2012.

Il comitato FISE della regione Liguria, infatti, ci chiese una partecipazione alle ponyadi nelle quali avremmo dovuto presentare una squadra di volteggio equestre in una categoria ludica.

volteggio3Ai tempi ci divertivamo con il volteggio a livello amatoriale ma solo per spettacoli in cui fosse incluso il cavallo bardigiano.

Decidemmo di accettare l’incarico affidatoci dalla Federazione, nonostante non avessimo attrezzature professionali ma solo tanta voglia di imparare e divertirci.

Prendemmo questa partecipazione come tutte le altre, cioè un’occasione per giocare e stare insieme… onestamente eravamo anche un po’ inconsapevoli dell’importanza della competizione.

Ci preparammo con i mezzi e le competenze che avevamo: se pioveva ci allenavamo su una semplice panca montando le coreografie che poi avremmo dovuto ripetere a cavallo.

Fu così che, con incoscienza ed entusiasmo, partecipammo a questa competizione senza troppe aspettative, ma il nostro spirito di squadra e probabilmente la nostra freschezza ci premiarono e ci qualificammo terzi su tutta Italia.

I giudici delle ponyadi si complimentarono con noi e ci spinsero a continuare. Da lì ebbe inizio tutta la mia attività ludica e agonistica.

Ma entriamo nello specifico del volteggio equestre.

Il volteggio equestre ha senza dubbio un alto valore sportivo ma la cosa che mi ha più colpito di questa disciplina e per la quale poi ho deciso di dedicarmici completamente, è che le competizioni sono sane, sono “sportive” nel senso stretto del termine.

Mi spiego meglio: mi è capitato di partecipare a gare di altre discipline equestri, l’aspetto che caratterizza in maniera univoca la competizione di volteggio equestre è che, anche nelle gare più esclusive a livello nazionale gli atleti (quindi i ragazzini) provengono da diversi centri ma giocano insieme, si riscaldano insieme, si aiutano a vicenda e al momento della gara ovviamente ciascuno da il meglio per la propria squadra.

Quindi l’amico con cui giocavano pochi istanti prima diventa rivale ma solo nei soli frangenti agonistici, i legami si creano al di là della performance all’insegna di uno spirito di gruppo a mio modo di vedere unico tra le varie discipline equestri.

volteggio2Il Volteggio Equestre è la base delle attività dell’equitazione e soprattutto dell’esperienza psicofisica legata al cavallo che si possa dare ad un bambino; noi infatti lo proponiamo anche nei centri estivi ai quali spesso partecipano utenti completamente neofiti.

In alcuni Paesi europei come la Germania e lAustria è obbligatorio compiere un percorso di volteggio propedeutico all’equitazione soprattutto per i bambini fino ai 10 anni.

Questo perchè il volteggio equestre da due basi importantissime: la preparazione fisica che serve per imparare a muoversi sul e con in cavallo, ad apprendere l’equilibrio, a non appendersi con le mani e alle volte anche a saper cadere nel modo giusto.

La preparazione psicologica non è un aspetto marginale, poichè facilita a rendere l’allievo-volteggiatore più consapevole di non essere seduto passivamente su un animale fermo, si approccia il cavallo non come mezzo di trasporto ma come fondamentale collaboratore, e soprattutto si apprende il valore del gioco di squadra.

Nelle categorie ludiche infatti, è prevista la sola partecipazione del team nelle competizioni, pertanto ci si tiene per mano per eseguire una figura, si aiutano i compagni a salire, il più piccolo è sempre aiutato dai più grandi e se qualcuno commette un errore gli altri sono chiamati a dare il meglio di se per recuperare i punti persi.

Questo è un aspetto molto diverso rispetto alle altre discipline equestri nelle quali si tiene indubbiamente conto del binomio ma non è così forte il concetto di gruppo.

I benefici del volteggio equestre sono innumerevoli, innanzi tutto dal punto di vista fisico si tratta di uno sport completo poichè prevede una base di ginnastica e di potenziamento muscolare degli arti superiori, inferiori e dell’addome tramite lo scarico del proprio peso, quindi senza attrezzature accessorie come pesi, parallele o altri strumenti e lo stretching rende elastica la muscolatura.

Dal punto di vista psicologico la consapevolezza di operare in un gruppo composto da persone ma anche da un animale fornisce un ulteriore aspetto educativo per il quale ognuno è tenuto a considerare e rispettare tutti i componenti del team.

Inoltre sia nelle gare ludiche che agonistiche non sono previste categorie basate sull’età dei partecipanti di conseguenza il bambino può collaborare sia con coetanei sia con ragazzi più grandi si con bambini più piccoli, si impara in fretta quindi ad aiutare e a lasciarsi aiutare.

Noto che questi aspetti sportivi ed educativi vengano riconosciuti non soltanto dai miei allievi ma anche dai genitori che appoggiano con interesse e fiducia i nostri progetti.

L’aspetto del gruppo nella proposta del volteggio equestre è fondamentale, io amo definire il mio team “branco” proprio perché esattamente come in un branco ognuno ha il suo ruolo, i suoi spazi che devono essere rispettati ma nello stesso tempo gli spazi degli altri da rispettare.

Il tecnico di volteggio equestre: una formazione specifica.

Per quanto riguarda la formazione dei tecnici penso che sia il percorso più formativo e quindi complicato tra tutte le discipline equestri.

L’istruttore di volteggio equestre infatti oltre a dover conoscere il cavallo e saperlo gestire, desensibilizzare e rendere idoneo a questo lavoro deve avere delle basi di ginnastica per conoscere la tecnica e la difficoltà degli esercizi che va a proporre.

voletggioUn esercizio insegnato in maniera scorretta ad un bambino ha delle ripercussioni sulla correttezza dell’esecuzione dello schema motorio e può essere addirittura dannoso a livello fisico e muscolare.

Anche dal punto di vista amatoriale quindi non bisogna perdere di vista le basi di ginnastica oltre che quelle di equitazione.

Il volteggio equestre è uno sport completo ed è necessario che gli istruttori abbiano una formazione polivalente.

Ulteriore aspetto che ritengo non secondario -e che potrebbe essere importante per il lettore del sito di EQUITABILE®- è l’aspetto inclusivo che rende questa disciplina sportiva un’ottima occasione di incontro, conoscenza e accoglienza dei compagni caratterizzati da debolezze o bisogni speciali.

Con queste premesse consiglierei ad ogni maneggio e ad ogni tecnico di proporre il volteggio equestre tra le proprie attività e ad ogni bambino di iniziare a volteggiare!”

Erika Del Monte
Tecnico EQUITABILE®