Le attività di mediazione con il cavallo riconducibili alle proposte educative di EQUITABILE®, sono finalizzate ad un supporto per il superamento di un determinato “problema”, apportando benessere, armonia, avvalendosi delle referenze sviluppabili dalla relazione con il cavallo attraverso attività ludiche, ricreative, educative ed eventualmente sportive (quando la persona ha raggiunto un peso ed una forza fisica ritenute dai medici adeguati per svolgere tali attività).

Sebbene le proposte debbano essere monitorate costantemente dall’equipe medica che ha in carico la Persona, è fondamentale una specifica preparazione (non solo tecnica ma anche psicologica) per sostenere un lungo percorso di supporto che, certamente avrà visto il superamento della fase critica, ma che deve inderogabilmente prevedere il mantenimento e consolidamento del benessere della stessa nel tempo.

Nel caso specifico dei disturbi del comportamento alimentare è più che mai fondamentale iniziare il contatto fisico-emotivo con l’animale sviluppando tutta la parte legata alla sensorialità, sostenuta dallo sviluppo delle emozioni empatiche attraverso un programma operativo che concentra l’attenzione soprattutto sulle attività a terra: conoscendo il suo corpo per acquisire una  maggiore consapevolezza corporea perduta.

cavbSi promuovono così attività inizialmente volte alla pulizia e all’accudimento, attraverso queste fasi si intensifica la conoscenza e si consolida la relazione non solo con l’animale ma anche con l’operatore per indirizzarlo a divenire nel tempo “figura tecnica di riferimento”. Il fatto che l’animale abbia un modo di comunicazione diverso dal nostro ci predispone ad un attento ascolto, mobilitando la nostra affettività conducendoci verso un miglioramento fisico e mentale…che ci permette di affacciarci  ad un “mondo nuovo”.

Il contatto fisico con un essere senziente diverso da noi è incisivo nel caso dei disturbi del comportamento alimentare perché attraverso nuove sensazioni e percezioni si possono ritrovare  cose abbandonate e scoprirne delle nuove. Anche l’alimentazione del cavallo, diventa in questo contesto un utile strumento educativo di aiuto per il superamento di un limite psicologico e per la ri-educazione alle basilari regole alimentari.

E’ indispensabile costruire passo dopo passo una relazione motivante e motivata che riattivi quelle risorse, messe in disparte, e riscoprirsi “nuovi”, cresciuti, avendo acquisito nuove competenze spendibili nella vita quotidiana scoprendo che oggi, attraverso il sostegno del cavallo, ne potremo uscire migliori di ciò che eravamo ieri.

Essere parte di un gruppo di lavoro per il superamento dei problemi legati ai disturbi alimentari attraverso una proposta “alternativa” quale quella che si può sviluppare all’interno di un Centro di Equitazione Integrata deve prevedere sicuramente una supervisione da parte del personale medico di riferimento, con un continuo ritorno sul fronte del sostegno psicologico alla Persona.  Quest’ultima, opportunamente coinvolta nel contesto di educazione informale all’aria aperta, potrà trarne un notevole beneficio sul fronte motivazionale ed affettivo – empatico, come spesso viene confermato dalle testimonianze dei diretti interessati che hanno giovato dei programmi assistiti per mezzo del cavallo.

E’ solo da accennare che le attività sviluppabili in contesto equestre sono da ritenersi puramente di supporto alle terapie ufficiali, non sostitutive.

Una proposta – tipo per un programma di Equitazione integrata® volto a persone con queste tipologie di problemi potrebbe essere sintetizzata in più fasi operative adattabili alle reali condizioni della Persona.

PRESA IN CARICO E PULIZIA DELL’ANIMALE:

  • Descrizione dell’attrezzatura necessaria per eseguire una corretta e accurata pulizia del cavallo;
  • Come tener pulita e ordinata  l’attrezzatura utilizzata;
  • Come pulire il cavallo, corpo, crini, zoccoli;

FINIMENTI:

  • Descrizione dei finimenti sella, testiera, sottosella, capezza, ecc.;
  • L’importanza di tenere sempre puliti e ingrassati i finimenti utilizzati;

SELLAGGIO DEL CAVALLO:

  • Come ci si comporta per prendere un cavallo nel suo box;
  • Come si lega un cavallo in sicurezza;
  • La vestizione del cavallo;
  • Come si conduce il cavallo a mano;
  • Quali regole ci sono prima di entrare nel rettangolo; 

ACCENNI SUL CAVALLO:

  • Descrizione delle parti del cavallo;
  • Descrizione dei mantelli, liste, balzane ecc.;
  • Descrizione sommaria della muscolatura, ossatura, organi, ecc.;
  • Descrizione delle andature;
  • La ferratura;

SISTEMAZIONE DEL BOX:

  • Pulizia del box;
  • Come ci si comporta nel box quando c’è il nostro amico, tutti gli accorgimenti necessari;

ALIMENTAZIONE DEL CAVALLO:

  • Descrizione del governo del nostro cavallo e tutte le accortezze  prima del governo.

SALIAMO IN SELLA*:

  • Descrizione della tecnica per salire in sella;
  • Posizione dell’assetto, regolazione staffe, posizione piedi, polpacci, schiena, spalle, sguardo;
  • Pesa delle redini e posizioni mani e braccia;

* Questa area non sempre può venire porposta in quanto dipendente dallo stato di salute e predisposizione all’affaticamento della persona. Anche il solo montare in sella, condotti a mano dall’assistente può rivelarsi potenzialmente pericoloso per una persona particolarmente debilitata!

LAVORO CON IL CAVALLO:

  • Si inizia a lavorare con il nostro amico e anche qui insistere sul rispetto del nostro amico;
  • Riscaldamento e poi iniziare il lavoro (in questa fase, in base all’allievo che abbiamo possiamo cominciare ad eseguire esercizi ;

FINITO IL LAVORO COSA DOBBIAMO FARE PER IL NOSTRO COMPAGNO:

  • Tecnica per smontare da cavallo;
  • Prima di dissellare allentare il sottopancia e fare camminare il cavallo;
  • Come togliere la testiera e mettere la capezza;
  • Come sistemare il nostro compagno;