Con regolarità promuoviamo iniziative equestri finalizzate alla sensibilizzazione verso particolari tematiche del Sociale: gli anni passati, ad esempio, abbiamo concentrato l’attenzione verso la Giornata Mondiale dell’Autismo, 2 Aprile, con l’evento in rete EQUI-BLU.

Lo scorso autunno-inverno abbiamo realizzato INCLUDIAMOCI in concomitanza con La Giornata Internazionale delle Persone Disabili e dell’Inclusione, con un riscontro sicuramente più apprezzato dalle “nostre” famiglie ed operatori del settore in quanto allargato alle diverse tipologie di deficit/disagi/disabilità e non centrato solo su una particolare condizione di vita.

L’impatto mediatico che in pochi anni ha fatto esplodere la sensibilizzazione verso le differenti forme di autismo ha certamente colpito nel segno –spesso con iniziative evidentemente strumentali- portando all’attenzione dell’opinione pubblica questa importante tematica volta all’inclusione delle persone caratterizzate da questa patologia.

Quando però, alla domanda della mamma della nostra Edith (caratterizzata da Trisomia 21, ovvero: “Ma per la Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down non fate niente???) ci siamo trovati disarmati rendendoci conto di una piccola-grande differenza fatta involontariamente.

Esistono infatti talmente tante iniziative e “giornate dedicate” alle innumerevoli patologie o condizioni di vita che sarebbe impossibile celebrarle tutte con un’iniziativa (equestre).

Abbiamo così pensato fosse il caso di alternare il focus dei nostri eventi su particolari tematiche (patologie o condizioni di vita) sempre differenti di volta in volta o, eventualmente, di individuare ricorrenze che permettano di inserire nell’iniziativa un po’ tutte le forme di “bisogni speciali” per non apparire di parte su quella o questa condizione.

Non rinneghiamo le esperienze per la Giornata Mondiale dell’Autismo, anzi!

Riteniamo sia il caso tenere alta l’attenzione verso le differenti tematiche del Sociale con una particolare attenzione verso gli aspetti inclusivi e del valore beneficiale del cavallo e dello sport equestre per l’accoglienza delle fragilità ma con un coinvolgimento a più ampio spettro e senza rischio di “etichettature” o strumentalizzazioni.

Nel nostro “piccolo mondo antico equestre”(come del resto nel resto delle cose di tutti i giorni) ciò che può fare la differenza è la rete: il trovarsi –pur nelle diversità di appartenenza ed indirizzo- per collaborare insieme ad un unico progetto condiviso per poi, a fine evento, tornare alla propria realtà arricchiti dalla stessa condivisione.

Con orgoglio possiamo affermare -senza timore di venire sconfessati- che questa rete l’abbiamo sempre cercata ed incentivata, aprendo alle nostre iniziative centri equestri ed associazioni aderenti ad altre realtà e sodalizi nazionali per far passare il messaggio che certi valori vanno oltre l’appartenenza ed il colore politico-equestre.

Molte realtà hanno creduto nei progetti da noi promossi, molte altre sono ancora alla finestra a valutare se vi sono “doppi fini” o sotterfugi a queste aperture.

Il tempo, l’apertura mentale ed il passa-parola sono gentiluomini.

Buona Giornata Mondiale dell’Autismo a tutti, soprattutto a chi è coinvolto più o meno direttamente dalla patologia, ma attenzione: non incanaliamo tutte le energie verso una divulgazione mediatica riferita ad una sola ed unica condizione di vita dimenticando il “resto del mondo”…