La normativa per costituire un’Associazione Sportiva Dilettantistica prevede una procedura relativamente semplice; non è così immediato gestirne i basilari adempimenti poichè la normativa al riguardo prevede periodiche modifiche ed integrazioni che obbligano i Dirigenti dei differenti sodalizi ad un costante aggiornamento e ad un supporto professionale da parte di professionisti del settore.

Il primo obbligo fiscale coincide con la richiesta di attribuzione del codice fiscale presso l’Agenzia delle Entrate di competenza e successivamente con la registrazione dell’Atto costitutivo e Statuto (entro 20 giorni dalla data di costituzione) presso gli organi competenti a seconda della forma decisa: atto pubblico, scrittura privata con firme autenticate o scrittura privata registrata.

Fondamentale in questa fase è decidere se richiedere oltre all’attribuzione del codice fiscale anche il numero di Partita Iva: la richiesta può essere fatta contestualmente o successivamente nel momento in cui si opterà per l’eventuale avviamento di un’attività commerciale (in forma marginale).

documentiEntro 60 giorni dalla data di costituzione dovrà essere inviato, sempre all’Agenzia delle Entrate, il Modello EAS; basterà inviare questo modello una sola volta poiché in caso di variazioni di dati nelle sezioni “Dati relativi all’Ente” o Rappresentante Legale” dovranno essere utilizzati altri modelli (nello specifico AA5/6 e AA7/10). Ulteriori adempimenti sono il versamento delle eventuali ritenute d’acconto (attraverso il modello F24), il rilascio delle certificazioni dei compensi corrisposti (solitamente ai tecnici ed ai collaboratori) e delle ritenute applicate, la presentazione del modello 770 entro il 31 Luglio dell’anno successivo, la stesura del rendiconto economico-finanziario (bilancio) entro il 30 Aprile dell’anno successivo a quello dell’esercizio sociale (eventualmente corredato da ulteriori sottobilanci come quello relativo alle  raccolte pubbliche di fondi o il rendiconto relativo all’effettiva destinazione delle somme attribuite con il 5×1000), il pagamento di eventuali canoni RAI (per TV o radio) entro il 31 Gennaio di ogni anno o abbonamento S.I.A.E. entro il 28 Febbraio e la presentazione del Modello UNICO per tutte le associazioni che, pur possedendo il solo codice fiscale, abbiano redditi fondiari o di capitale.

Obblighi onerosi ma importanti per non rischiare sanzioni!

Gli adempimenti relativi alle Associazioni che svolgono anche attività commerciale (in forma marginale) e che abbiano optato per il regime fiscale agevolato (Legge 398/91) sono:

  • la richiesta di attribuzione della partita iva, l’iscrizione al R.E.A. (Repertorio delle notizie Economiche ed Amministrative) in camera di commercio entro 30 giorni dall’inizio dell’attività commerciale;
  • la comunicazione di adozione del regime fiscale agevolato all’ufficio territoriale competente della S.I.A.E.;
  • la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA, la compilazione, l’aggiornamento del Registro IVA (obbligatoria la conservazione di tutte le fatture emesse e di acquisto) ed il relativo periodico versamento della stessa in relazione al proprio regime fiscale e comunque entro il giorno 16 del mese successivo al trimestre di riferimento;
  • la nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi (R.S.P.P.) entro 90 giorni dalla data di inizio attività (nomina necessaria per tutte le associazioni che si avvalgano di prestazioni di servizi da istruttori sportivi e/o da personale dipendente). Parallelamente sarà necessario nominare di un addetto incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e di un addetto incaricato della gestione delle emergenza di primo soccorso come da art. 18, c.1, lett. b D.Lgs. 81/08 provvedendone alla specifica formazione qualora ne fossero sprovvisti;
  • la presentazione del Modello UNICO ENC (Enti non commerciali) sempre all’Agenzia delle Entrate, il versamento delle imposte previste e la presentazione del Modello INTRASTAT qualora si siano effettuate operazioni con l’estero (necessaria la presentazione  della comunicazione VIES all’Agenzia delle Entrate 30 giorni prima di effettuare acquisti da paesi UE) e del Modello INTRA 12.

Non da ultimo, gli adempimenti fondamentali ai quali devono sottostare sia le Associazioni che le Società sportive riconosciute come “Dilettantistiche” riguardano l’affiliazione ad Enti di Promozione Sportiva o Federazioni Sportive Nazionali attraverso i quali avviare la procedura di iscrizione al Registro CONI: l’affiliazione ad un Ente/Federazione non risulta necessaria solo per poter attivare l’impianto assicurativo finalizzato al tesseramento/copertura assicurativa dei soci ma soprattutto per poter mantenere i requisiti e le agevolazioni previste dal regime fiscale agevolato.

Gli aspetti amministrativo-burocratici per gestire al meglio una associazione sportiva dilettantistica riguardano anche la preparazione e sottoscrizione dei contratti con collaboratori e tecnici (senza obbligo di registrazione), la verifica della tipologia contrattuale e del relativo inquadramento della posizione lavorativa di ogni collaboratore per poi procedere con l’eventuale comunicazione al Centro per l’impiego, il versamento delle relative imposte (IRPEF, addizionale regionale e comunale ecc), della contribuzione INPS, della predisposizione della paga e dell’inoltro del certificato UNIEMENS, la richiesta e la conservazione agli atti dei certificati medici e delle copie delle vaccinazioni profilattiche (obbligatoria la vaccinazione antitetanica nello svolgimento degli sport equestri) di tutti i soci praticanti, oltre alla tenuta ed aggiornamento periodico dei libri sociali (libro soci e libro verbali d’assemblea).

Nel libro soci devono essere inseriti i dati di ogni socio, ivi compresi tecnici, volontari, membri del Direttivo, atleti, proprietari di cavalli, “fide” e “mezze-fida” e tutti coloro che abbiano necessità o volontà di accedere alla scuderia (l’ingresso alla stessa dovrà essere limitato ai soli soci), che abbia inoltrato apposita domanda di ammissione accettata successivamente dal Consiglio Direttivo (entrambe in forma scritta) e che sia in regola con il versamento della quota associativa annuale (stabilita dal Consiglio Direttivo e trascritta a verbale). Nel libro verbali vengono conservati tutti i verbali d’assemblea (orinaria, straordinaria e del Consiglio Direttivo) sancite dallo Statuto e svolte nell’esercizio sociale.

 

adempimenti amministrativi

Come tutti i “problemi”, anche gli aspetti burocratici possono essere affrontati efficacemente: serve calma, freddezza e voglia di mettersi in regola. E’ frequente imbattersi in inadempienze (sebbene “la legge non ammette ignoranza”), spesso sviste che impongono un certo impegno di tempo e risorse per risolvere nuove questioni amministrative e burocratiche.

E’ però indispensabile risolvere al più presto eventuali “questioni irrisolte” per non rischiare sanzioni a seguito a possibili controlli da parte degli organi preposti; un buon consulente -ovviamente esperto nella materia- potrà certamente supportare le differenti realtà sportive equestri per ridurre al minimo contenziosi con la Pubblica Amministrazione.

Loredana Pioltelli
Operatore di Equitazione Integrata ed esperta di contabilità amministrativa di A.S.D.